Ci teniamo a sgomberare immediatamente il campo da quello che potrebbe essere interpretato come un intervento polemico o di vuota protesta in questa urgente e delicata fase sanitaria, economica e sociale. Non è così! Il nostro è sicuramente un grido, ma pacifico e consapevole, volto a ribadire oggi più che mai l’importanza decisiva dello sport come strumento culturale, educativo e, ci ripetiamo, sanitario.
Questa riflessione muove dalla lettura del “Manifesto per lo Sport” redatto da Mauro Berruto, mente illuminata del volley italiano e sottoscritto da tantissimi atleti di spicco del nostro Paese, tra cui anche i “nostri” Gigi Datome, Ettore Messina e Meo Sacchetti.

Noi ci sentiamo di invitarvi alla lettura di questo testo, quanto mai profondo e lungimirante, per la salvaguardia dello sport in Italia.
Questi mesi non sono semplici per nessuno, sicuramente non lo sono per noi, frastornati tra le tante incertezze a breve e medio termine di un movimento, la pallacanestro, che si ritrova ai box in tutte quelle che sono le sue radici più solide e profonde: il basket giovanile ed il dilettantismo. Il professionismo ammirato in televisione è solo la punta dell’iceberg di un fenomeno collettivo che coinvolge centinaia di migliaia di famiglie, bambini, giovani studenti e dopo-lavoristi appassionati.

Come progetto nato e cresciuto in ambito sportivo, percepiamo quotidianamente il dispiacere e la sofferenza dei più piccoli, impossibilitati a scendere in campo rincorrendo quella magica sfera. Sentiamo il lamento di società sportive, amatori e giovani promesse che a prescindere dai più disparati scopi e obiettivi, sono orfani di un pezzo importante della loro vita. Detto ciò, in quanto sportivi, conosciamo bene il significato delle priorità, siamo consapevoli che l’emergenza sanitaria comandi sul resto delle attività e se l’unica scelta possibile è fermarsi per il bene di tutti, non saremo certo noi ad imprecare contro misure cieche o assurde.

Tuttavia riteniamo opportuno che la pallacanestro, come tutto il mondo dello sport, venga riconosciuta per il ruolo imprescindibile che ricopre, soprattutto per le nuove generazioni. Lo sport è un mondo di regole, gli sportivi le conoscono e le devono rispettare ed oggi più che mai potrebbe, se cavalcato, fungere da veicolo per una più diffusa consapevolezza dell’emergenza sanitaria in cui ci troviamo.

Dovrebbe essere superfluo sottolinearlo, ma non può passare in secondo piano la funzione educativa e di sensibilità verso integrazione e diversità che le palestre e i luoghi di aggregazione sportivi svolgono. I più giovani apprendono la propria cornice valoriale certamente in famiglia ma la coltivano e nutrono facendo sport, non necessariamente lo sport praticato sognando di diventare campioni, ma quello vissuto per formarsi e diventare cittadini migliori.
Decisivo poi, dati alla mano, il ruolo di prevenzione sanitaria che la pratica sportiva garantisce; non si tratta di sensazionalismo ma di statistiche certe, il più grande risparmio per il nostro Servizio Sanitario Nazionale è dato da una più diffusa cultura del movimento per i cittadini in un’ottica di diminuzione del rischio di obesità, malattie cardiovascolari, depressione e non solo.
Questa apologia dello sport potrebbe continuare davvero per molto, ma la sostanza è chiaramente emersa. Ribadiamo con forza che, sebbene in alcuni tratti possa dare questa impressione, non è nostra intenzione scagliarci contro qualche oscuro responsabile per la crisi del nostro movimento; siamo solo fortemente motivati a difendere la salvaguardia di un movimento vitale per il futuro del Paese e delle nuove generazioni.

Conoscendo le risorse umane profonde che animano questo mondo siamo certi che nonostante indicibili difficoltà, la cultura del movimento in Italia continuerà a diffondersi, le piccole e medie realtà sportive non smetteranno di credere nel proprio ruolo e in quanto questo sia decisivo.
Non possiamo prescindere però da adeguate riforme che tengano conto di tutto questo e creino una struttura solida in grado di contenere tutto il valore già presente nel nostro territorio esaltandolo e sostenendolo. Da parte nostra possiamo garantire che la fiamma, sebbene affievolita, non si spegnerà e sarà pronta a risplendere quando possibile continuando ad alimentare la passione, il sogno e lo spirito di umanità che solo lo Sport ci può donare. Il basket e lo sport non vanno mai in letargo, continuate a crederci!